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26-07-2013
Pirateria stradale: aggiornamento ASAPS sul primo semestre 2013
Fonte: ASAPS
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Un rilevante calo delle morti, con un aumento tuttavia delle persone ferite è stato segnalato dall’ASAPS – Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale – cha ha analizzato i 466 episodi di pirateria stradale rilevati nel primo semestre del 2013 (+1% rispetto ai 461 del 2012). 43 i lenzuoli bianchi annoverati, 14 in meno rispetto ai 57 dello stesso semestre dello scorso anno (-24,5%). Cresce invece del 5,1% il numero dei feriti: da 564 ricoveri del 2012 a 593 nei primi sei mesi del 2013. Fra i 43 decessi, 15 erano pedoni e 10 i ciclisti. Le vittime over 65 sono state 52, corrispondente all’11,2% del totale, mentre i bambini 66 (14,2%).
Sui 466 episodi rilevati, in 275 casi (59%) le forze dell’ordine sono riuscite ad identificare i fuggitivi. Fra questi il 18,5% (51 su 275) è risultato essere in stato di ebbrezza, 9 invece sono risultati positivi al narcotest (17,6%). Un calo del 10% (da 81 del 2012 a 73 del 2013) gli arresti dei pirati identificati grazie all’intervento delle forze di polizia nella quasi immediatezza del sinistro mentre il 73,5% sono stati i denunciati a piede libero. Stabile la percentuale di cittadini stranieri agli episodi di pirateria stradale (23,3%): nel primo semestre del 2013, i conducenti immigrati o turisti che sono fuggiti dopo uno schianto sono stati 64, più del 2012 quando furono 62. Cresce invece in modo costante il coinvolgimento del sesso femminile da 34 a 44: +16% rispetto al 2012, ma un raddoppio in 3 anni, considerando il 9,1% del 2011, il 7,7% del 2010 e il 6,2% del 2009. Le regioni più piratate sono risultate essere la Lombardia con 73 episodi significativi, l’Emilia Romagna con 54, il Lazio con 42 e il Veneto con 40; seguono la Toscana (36), la Campania (35), la Puglia (31), la Liguria (29) e la Sicilia (28).


Redattore: Staff Dronet
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