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    | NOTIZIE E COMUNICAZIONI - Approfondimento notizia |  |  |  |  | 11-07-2014 Pazienti HIV positivi, più a rischio di non ricevere cure anti-tumorali
 
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     | Fonte: UPENN invia articolo
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     | Titolo originale e autori: Suneja G, Shiels MS, Angulo R et al, Cancer Treatment  Disparities in HIV-Infected Individuals in the United States.-J Clin  Oncol, 2014.
  
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 Le persone affette da HIV alle quali è stata diagnosticata una neoplasia  maligna, avrebbero una probabilità fino a quattro volte più alta di non  ricevere un adeguato trattamento anti-tumorale, rispetto ai pazienti non  HIV-positivi. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dai  ricercatori dell’“Abramson Cancer Center” - Perelman School of Medicine  della University of Pennsylvania e pubblicato online nell’ultimo numero  della rivista Journal of Clinical Oncology.
 Nonostante le aspettative e la qualità di vita dei pazienti affetti da  HIV siano migliorate negli ultimi anni, questo non sarebbe vero per  coloro che hanno sviluppato anche una patologia tumorale. Una delle  cause è da attribuire alla scarsità di informazioni in letteratura,  circa gli effetti delle cure antitumorali su questa tipologia di  pazienti. Pochi sono infatti i dati scientifici disponibili, poiché i  pazienti oncologici affetti da HIV vengono quasi sempre esclusi dai  trial clinici dei protocolli di cura anti-tumorale (chemioterapia,  radioterapia). Gli oncologi non hanno quindi dati sufficienti per capire  se i migliori trattamenti oggi a disposizione siano ugualmente efficaci  e sicuri per i pazienti HIV-positivi. In assenza di dati certi, si  propende per non sottoporli a cure che, come la chemioterapia,  potrebbero compromettere la funzionalità di un sistema immunitario già  sofferente.
 I ricercatori hanno usato i dati raccolti dal centro su malati  oncologici (linfoma non-Hodgkin, tumori al polmone, prostata, seno, colon-retto) nel periodo 1996-2010, relativi a circa un milione di  pazienti ed è risultato che 3.000 pazienti erano infetti da HIV. Per ogni tipologia di tumore è stato calcolato l'odds ratio dei  pazienti che non hanno ricevuto un trattamento oncologico mirato. Per  gli affetti da linfoma non-Hodgkin, il valore era di 1.67 su una scala  che andava da 1,41 a 1,99; tumore al polmone, 2,18 su una scala 1,80-2,64; tumore al colon-retto, 2,27, su una scala 1,38-3,72. Altri  fattori associati alla mancanza di un trattamento anti-tumorale erano  l'età del paziente (minore incidenza di intervento in coloro che avevano  tra i 45 e i 64 anni) e  il basso numero di cellule CD4.
 Per ridurre questa disparità di trattamento una soluzione, concludono i  ricercatori, è quella di iniziare ad arruolare negli studi clinici  percentuali più alte di pazienti HIV - positivi e di includere nelle  guidelines sul trattamento dei tumori anche parti specifiche dedicate ai  soggetti affetti da HIV.
 
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     | Redattore:  Staff Dronet Indirizzo: www.dronet.org
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