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29-08-2014
Pericoli dell’acetilfentanil negli USA, un oppioide più potente dell’eroina
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Fonte: Annals of Emergency Medicine
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Titolo originale e autori: John M. Stogner. The Potential Threat of Acetyl Fentanyl: Legal Issues, Contaminated Heroin, and Acetyl Fentanyl “Disguised” as Other Opioids.-Annals of Emergency Medicine, 2014. Articles in Press. |
Pubblicato un articolo online sulla rivista Annals of Emergency Medicine, che allerta i medici dell’emergenza-urgenza, circa un potenziale aumento negli Stati Uniti, di quelle che in superficie sembrano essere overdosi da eroina, ma che in realtà potrebbero essere correlate a overdose da acetilfentanil, una sostanza psicoattiva riscontrata anche in miscela con altre droghe da strada e commercializzata come eroina.
L’acetilfentanil è un oppioide analgesico per il quale non è stato riconosciuto alcun uso medico, a differenza dell’analogo fentanil che invece è un farmaco. Risulterebbe essere dalle cinque alle 15 volte più potente dell’eroina, assunto per via iniettiva ed essere correlato a numerose intossicazioni anche fatali, negli Stati Uniti. Risulterebbe inoltre disponibile attraverso il web come sostanza per la ricerca “non per uso umano”, aggirando così i controlli e facilitandone la diffusione. In un comunicato stampa
John Stogner della University of North Carolina (USA), autore della pubblicazione, sottolinea come gli utenti stessi potrebbero non essere consapevoli di cosa stanno effettivamente assumendo, "un paziente può riferire l'uso di eroina con presenza di sintomi compatibili con una overdose da eroina, ma un medico di emergenza può trovare che la dose standard di antidoto (naloxone) non funziona, necessitando di dosi maggiori o aggiuntive”, con un allungamento dei tempi per un trattamento efficace. L’autore pertanto invita i medici a considerare un’eventuale assunzione di acetilfentanil nel caso di soggetti che si presentano nei dipartimenti di emergenza con sintomatologia simile a quella di vittime di overdose da eroina (letargici e disorientati, con respirazione superficiale, bradicardia e ipotensione) che non rispondono a dosi standard di naloxone e/o che sono risultati negativi agli screening per gli oppiacei.
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Redattore: Staff Dronet
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