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06-10-2014
Adolescenti e droghe: aumentare la capacità di concentrazione per prevenire l’uso
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Fonte: Dev Psychopathol.
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Titolo originale e autori: Khurana A et al. Experimentation versus progression in adolescent drug use: A test of an emerging neurobehavioral imbalance model-Dev Psychopathol. 2014 Aug 26:1-13. [Epub ahead of print] |
Gli adolescenti impulsivi sarebbero più propensi ad andare incontro a problematiche correlate al consumo di droga, rispetto a pari con una forte memoria di lavoro che li rende maggiormente in grado di allontanarsi dalla droga, secondo quanto descritto in una nota stampa della University of Oregon negli Stati Uniti.
Atika Khurana, autore principale di uno studio basato sul modello neuroscientifico delle dipendenze, pubblicato sulla rivista Development and Psychopathology, ricorda come l'attenzione esecutiva rappresenti una componente della memoria di lavoro che coinvolge la capacità di una persona di concentrarsi su un compito e di ignorare le distrazioni durante la sua elaborazione. Una maggiore attenzione esecutiva permetterebbe di essere meno impulsivi nelle proprie decisioni e azioni, perché si rimane concentrati e in grado di controllare gli impulsi generati da eventi che accadono intorno se. I ricercatori hanno effettuato uno studio su 382 adolescenti di una popolazione urbana ad alto rischio di uso di sostanze, di età compresa tra 11 e 13 anni (fascia di età in cui i bambini iniziano ad esplorare emozioni ed esperienze rischiose), ai quali è stato chiesto, in quattro tempi diversi, di riportare il loro consumo di droga negli ultimi 30 giorni. I partecipanti sono stati inoltre sottoposti a quattro test di memoria di lavoro. Dai risultati è emerso che adolescenti con scarso rendimento in compiti di memoria di lavoro, erano più propensi a successivi comportamenti impulsivi di consumo di stupefacenti, dopo le prime sperimentazioni con le sostanze.
I risultati suggeriscono nuovi approcci di intervento precoce in quanto carenze nel funzionamento esecutivo, spesso alla base di problemi di auto-controllo in bambini di 3 anni, possono migliorare in un ambiente familiare con routine strutturata e con stimolazione cognitiva volta a rafforzare le capacità di memoria di lavoro. Per i bambini più grandi, gli interventi potrebbero essere costruiti attorno alle attività che favoriscono la competenza sociale e di risoluzione dei problemi, in combinazione con gli sforzi cognitivi per aumentare l'autocontrollo e la memoria di lavoro, che permette di archiviare temporaneamente, organizzare e manipolare le informazioni mentali ed è fondamentale per valutare le conseguenze delle proprie decisioni.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
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